Sono trascorsi 76 anni dalla nascita della nostra Repubblica democratica e 78 anni dalla nascita di UDI la nostra associazione storica che siamo onorate di rappresentare.
Oggi abbiamo per la prima volta nella storia della Repubblica una donna a ricoprire l’alta carica istituzionale di Presidente del Consiglio dei Ministri, ebbene questa nomina la stiamo vivendo con profondo disagio sia come associazione, ma anche come donne singole. E lo affermiamo apertamente. Non siamo per analizzare le vicende politiche, partitiche e dei vari femminismi, semplicemente guardiamo in faccia alla realtà come siamo abituate a fare da sempre.
Aderiamo alla manifestazione per la pace del 5 novembre, convinte che non ci sia altra strada che il negoziato per fermare la tragica strage di vita umana e la distruzione di un paese e della natura spaventosa conseguenza della guerra.
Di fronte al perdurare e all’aggravarsi dello scontro e al rischio sempre più concreto di una catastrofe nucleare è insensato e inutile continuare a sottolineare chi ha ragione e chi ha torto, chi è l’aggressore e chi l’aggredito. Sappiamo tutti che è stato Putin ad aggredire l’Ucraina ma non serve ripeterlo per raggiungere la pace.
Si terrà il prossimo 28 ottobre, alle ore 18.30, la presentazione del “Piano per l’Uguaglianza” della Città Metropolitana di Bologna organizzata dal circolo Udi di Sant’Agata Bolognese. Interverrà Simona Lembi (Responsabile Piano per l’Uguaglianza Città Metropolitana di Bologna).
L’UDI considera pilatesca la decisione presa lo scorso 5 ottobre dall’AIFA- Agenzia Italiana del Farmaco- riguardo alla gratuità della contraccezione per le giovani donne fino a 25 anni. Il ministro della Salute Roberto Speranza da mesi aveva chiesto all’Agenzia di determinarsi positivamente in proposito e persino gli organi di stampa nazionali ne avevano preannunciato la decisione in tal senso. All’ultimo momento l’AIFA ha deliberato di prolungare l’istruttoria, per valutare meglio l’impatto “economico” del passaggio alla gratuità della pillola contraccettiva.
Mahsa Amini brutalmente uccisa per una ciocca di capelli al vento e Hadis Najafi uccisa a fucilate dalla polizia morale iraniana per avere protestato in piazza con altre ragazze per rivendicare libertà e diritti sempre negati.
Si è svolta ieri sera la fiaccolata per Alessandra e per le donne vittime di violenza maschile. Grazie per l’ampia partecipazione, sostegno e solidarietà della cittadinanza, associazioni e Istituzioni.
Solo tutte/i insieme potremo creare quei cambiamenti fondamentali per la prevenzione e contrasto della violenza maschile sulle donne.