Si aprirà alle 9.30 di mercoledì 3 maggio, il processo per il femminicidio di Alessandra Matteuzzi. Un processo complicato, che vede una forte attenzione mediatica e non sempre finora è stato trattato con la cura e l’attenzione necessarie quando si parla di violenza sulle donne e femminicidio.
Nel solco di una importante tradizione femminista di solidarietà e sorellanza, i Centri Antiviolenza di Bologna hanno deciso di costituirsi parte civile nel processo, portando così la solidarietà e la testimonianza delle centinaia di donne accolte ogni anno. Per questo la Casa delle donne per non subire violenza di Bologna, Udi Bologna APS, MondoDonna Onlus e SOS Donna ODV saranno presenti all’apertura del processo e per tutto lo svolgimento giudiziario, dentro e fuori dalle aule di tribunale.
Alle 9 i Centri Antiviolenza bolognesi hanno chiamato un presidio in Piazza Tribunali, per portare la propria solidarietà alla famiglia e a tutte le persone vicine ad Alessandra e a tutte le donne che subiscono o hanno subito violenza.
Il femminicidio di Alessandra Matteuzzi, come ogni femminicidio, è motivo di grande rabbia e dolore, il fallimento di una società che continua a produrre e riprodurre la violenza contro le donne. Come Centri Antiviolenza del territorio ci ritroviamo unite in questa consapevolezza e determinate ad avere giustizia per Alessandra e per tutte le donne vittime di femminicidio.
La nostra presenza, dentro e fuori dai tribunali, non ha un mero valore simbolico, ma è parte di un impegno costante, guidato dalla volontà di assicurarci che anche all’interno dei tribunali non si riproducano meccanismi stereotipati o di vittimizzazione secondaria. Per questo ci diamo appuntamento il 3 maggio, alle 9, in Piazza Tribunali e seguiremo con attenzione tutto il processo, nella consapevolezza di rappresentare non solo la nostra rabbia ma quella di tutte le migliaia di donne accolte negli anni.
Informazioni:
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