In relazione alla attività del CAV UDI, riportiamo i principali dati raccolti e analizzati nei 37 Comuni della Città Metropolitana nei quali UDI è presente tramite diversi sportelli e punti di ascolto. Le donne che si sono rivolte a UDI CAV e ai vari sportelli del territorio, negli ultimi anni sono: anno 2019 con 340 donne, anno 2020 con 300 donne, anno 2021 con 253 donne, anno 2022 con 299 donne, anno 2023 con 265 donne. Le donne accolte che nel corso del 2023 hanno dichiarato di subire una qualche forma di violenza sono il 75,1% (su 265), mentre, ad esempio, nel 2021 la percentuale era pari al 51% (su 253): tale aumento appare sintomatico, non solo di una aumentata violenza, ma anche di una maggiore consapevolezza delle donne nel dichiararsi vittime, oltre che di una maggiore conoscenza del servizio sul territorio.
Delle donne con violenza del 2023, si evidenzia un aumento delle donne nella fascia di età fino ai 30 anni: 25% nel 2023, rispetto ad una percentuale del 16% nel biennio precedente (dato 2021): tale tendenza è in aumento anche rispetto ai due anni precedenti. Il reddito dichiarato dalle donne che subiscono violenza appare in continuità con gli anni precedenti: il 51% nel 2023 lo dichiara sufficiente, a fronte del 48% delle donne nel 2021: avere una autonomia reddituale non appare dunque dirimente rispetto alla condizione di vittima.
Martedì 14 maggio, alle ore 9.30, presso la Sala Stabat Mater, Biblioteca Archiginnasio (Piazza Galvani 1, Bologna), la Presidente del Consiglio Comunale di Bologna Maria Caterina Manca, la Vice Sindaca Emily Marion Clancy e le referenti del premio Carla Baldini per il CIF e Katia Graziosi per UDI, vi invitano alla cerimonia per il conferimento del Premio Tina Anselmi 2024.
A partire dal 6 maggio, per ogni lunedì del mese, il progetto “La Balanzona” prosegue alla sezione femminile del carcere di Bologna con la prima fase del Laboratorio di Pasta fresca. L’adesione è stata insperata (21!), e le detenute che non potranno partecipare a questa prima fase per motivi di spazio e di organizzazione, saranno accolte nel laboratorio autunnale. Ciò è stato possibile grazie alla collaborazione fra UDI e la Cesarine di Bologna che così generosamente insegneranno alle amiche detenute i segreti di un prodotto tipico di Bologna: La Balanzona, simbolo della violenza contro le donne, per UDI!
In occasione di “Quante Storie nella Storia 2024“, Udi Bologna ospiterà nella propria sede la mostra “Cooperazione in campo. Il lavoro delle donne negli anni della grande trasformazione dell’agricoltura (1945-1980)”, promossa insieme alla Fondazione Ivano Barberini e alla Rete regionale Archivi Udi.
Vi aspettiamo il 7 maggio, alle ore 18, presso la Casa di Quartiere Tolmino, via Podgora 41, Bologna per “Le Donne nella Resistenza, la Resistenza delle Donne oggi”.
Udi parteciperà all’Assemblea di Istituto del Liceo Righi il prossimo 30 aprile, presso il Pop Up Cinema Medica 4k (Via Monte Grappa 9, 40122 Bologna).
Durante la mattinata il programma prevede gli interventi di:
– Albertina Soliani (Istituto Alcide Cervi)
– Gian Luca Luccarini e Pietro Marchioni (Associazione vittime eccidi nazifascisti di Grizzana)
– Katia Graziosi (UDI Bologna)
«Guardatele. Direste mai che sono impegnate in una guerra? È il loro punto di forza, l’arma segreta. Nessuno sospetterebbe del viso giovane incorniciato dal colletto bianco da commessa timida, di una maestrina occhialuta in sottana scozzese e calzettoni, della bellezza che guarda trasognata a labbra dischiuse, coi capelli al vento. Sono solo donne, quindi creature fragili, vanitose, pettegole, tutte nervi, incapaci di nuocere ma anche di tenere un segreto, destinate a sposarsi, buone solo a far figli, a servire, decorare i salotti, a dar piacere al maschio, gratis o a pagamento.