(Chi desidera venire a Verona alla manifestazione sabato 30 marzo può prenotarsi in UDI Bologna al tel 051 232313 entro martedì 26 marzo).
Al Presidente del Consiglio dei Ministri,
Siamo cittadine del mondo e alle donne di tutto il mondo è rivolto un attacco senza precedenti: incarnato dal Congresso mondiale delle famiglie.
Contro l’interruzione di gravidanza volontaria
Contro la liberà di difendersi dalla violenza degli uomini
Contro la libertà di unirsi per amore
Contro la libertà di scegliere il paese in cui vivere
Contro l’Europa voluta dalle donne, sede di un diritto superiore
E soprattutto contro la Convenzione di Istanbul, la carta che impegna gli stati a contrastare la violenza contro native e migranti. Usurpatori dei diritti e delle parole che noi abbiamo riempito di significati nel nostro cammino. I capi di movimenti patriarcali vogliono tornare a un modello di famiglia che noi abbiamo già archiviato: quella del padre padrone. Noi la famiglia la stiamo cambiando, perché non sia più la patria della violenza e dell’arbitrio sulle donne e sui loro figli.